Estate in arrivo e figli con la paura dell’Acqua? Ecco la soluzione.
E’ ormai alle porte la bella stagione e nostro figlio l’anno scorso non ha voluto nemmeno mettere i piedi in acqua mentre i suoi coetanei se ne stavano lì a giocare con le onde del mare o l’acqua della piscina?
Manuela Guerra, Acquamotricista Neonatale, responsabile del Baby Nuoto del Valeas ci spiega: “il bambino conosce l’elemento acqua dal primo battito di vita nel ventre materno. Spesso però un parto doloroso, genitori ansiosi o pigri, i malanni di stagione o altro posticipano l’ingresso in piscina e quindi il bambino compie 9/10 mesi senza essere stato mai immerso. Il bagnetto, se pur quotidiano, non è la stessa dimensione, infatti la Piscina ricrea in maniera ottimale l’utero materno.
Alla base dell’Acquaticità c’è il calore dell’acqua e le braccia della mamma che lo cullano come quando uniti il bimbo se ne stava nella pancia, la fiducia reciproca nella Diade (mamma-bambino) è il fondamento senza il quale il piccolo non sarebbe portato avanti nella didattica gioco. Infatti il bebè già a tre mesi sperimenta senza paure tutto quello che gli viene proposto.
Tuttavia, il bambino che non ha vissuto questo passaggio tra l’utero materno e l’acqua come trade-union di autonomia e gioco difficilmente di affiderà al mare o alla piscina che non conosce.”
Il nostro consiglio è di seguire un corso di Acquaticità con personale altamente specializzato dove l’Empatia sia la parola d’ordine e dove il bambino sotto i 4 anni, non abbia che da ritrovare se stesso e la sua ACQUA NATALE, così da superare il prima possibile il piccolo ostacolo ad una spensieratezza dovuta.