Praticare sport agisce a più livelli sul sistema cardiovascolare e sul metabolismo. L’attività fisica regolare nel medio-lungo termine migliora, inoltre, la capacità di vasodilatazione e di utilizzo periferico dell’ossigeno, con un effetto complessivo di prevenzione dell’ipertensione. C’è anche una riduzione della frequenza cardiaca a riposo e/o dell’accelerazione dei battiti cardiaci in corso di esercizio. Quindi un cuore che batte a una frequenza minore, producendo una pressione più bassa, “lavora” di meno e ci si può aspettare che duri di più.
Quali sono le caratteristiche che l’attività fisica deve avere perché abbia un impatto positivo sul cuore?
Non esiste una regola valida per tutti. Anche in ambito di prevenzione cardiovascolare, vanno considerati l’età, il livello di allenamento, la presenza o meno di altre malattie (ad esempio artrosi o esiti di fratture).