La cefalea è la malattia neurologica più frequente nei paesi industrializzati, ma continua ad essere sottostimata in quanto spesso non diagnosticata e quindi non trattata.

Nella maggior parte dei casi la cefalea è la malattia stessa (cefalee primarie), meno frequentemente rappresenta il sintomo di altre patologie (cefalee secondarie); in ogni caso non comporta solo dolore ma si associa a vari gradi di disabilità in ambito familiare, sociale e lavorativo; per questo motivo è fondamentale identificarla con precisione.

Si riconoscono infatti vari tipi di cefalea (emicrania, cefalea di tipo tensivo, cefalea a grappolo…..) che differiscono tra loro per tipologia di dolore (pulsante, gravativo, costrittivo, altro), caratteristiche cliniche (intensità, durata, frequenza, sintomi associati), risposta alla terapia farmacologica, correlazione con altre patologie, impatto sulla qualità della vita; per questo è importante un corretto inquadramento diagnostico che si avvale di una anamnesi specifica, di un accurato esame neurologico, questionari sulla qualità della vita, e/o di un eventuale approfondimento attraverso esami strumentali (RMN, TC, Ecocolordoppler, EEG) o visite in altre branche specialistiche (oculistica, cardiologica, psicologica, altro).

La visita per Cefalea prevede la compilazione di una Cartella Clinica dedicata (Catella Clinica per Cefalea) e la consegna/valutazione del Diario della Cefalea, strumento attraverso il quale è possibile l’individuazione ed il monitoraggio delle caratteristiche della Cefalea e l’andamento della stessa anche in risposta alla Terapia.