L’esigenza di rivolgersi a un professionista, per calmare un malessere psicologico, è molto diffusa. Ma non tutti lo fanno per diversi motivi.
In primis perché si pensa di potercela fare da soli. E questo a volte funziona, ma altre volte non serve che a peggiorare la situazione, finché non ci si trova in un vortice senza uscita.
In secondo luogo perché si ha paura di essere giudicati come malati, oppure per la vergogna di parlare con un estraneo.
Negli ultimi anni fortunatamente la visione dello psicologo è decisamente cambiata. Infatti se fino a qualche tempo fa lo psicologo, nell’immaginario collettivo, era colui che curava i “matti”, adesso quest’idea inizia ad essere pian piano superata e sostituita dall’immagine dello psicologo come figura utile alla propria crescita personale. In quest’ottica la psicologia si pone sia come strumento di prevenzione che come strumento di intervento.
Per cui accanto all’idea di una psicologia esclusivamente incentrata sulla cura del disagio psicologico, si è affiancata l’idea di una psicologia volta alla valorizzazione della persona e alla promozione del benessere. Tanto che la figura dello psicologo è entrata in diversi ambiti, tra cui quello dello sport, del lavoro, della scuola, ecc .
Ecco alcuni motivi per richiedere una consulenza psicologica:
Ansia e attacchi di panico
In questa macrocategoria possiamo includere ansia sociale, ansia da lavoro, ansia da abbandono, ansia generalizzata. L’ansia infatti è una caratteristica molto diffusa e può assumere forme diverse da persona a persona e manifestarsi in ambiti diversi.
Problemi di coppia
Ci si rivolge allo psicologo più frequentemente per una terapia di coppia, oppure per una terapia individuale volta alla risoluzione di problemi di coppia.
Umore ed emozioni
Ci si rivolge alla psicologa per imparare a controllare e gestire problematiche legate all’umore o alle emozioni.
Crescita personale
A volte ci si rivolge allo psicologo non tanto per risolvere situazioni “d’emergenza emotiva”, bensì per intraprendere un percorso di scoperta di sé di potenziamento e valorizzazione delle proprie risorse, funzionale non tanto all’estinzione di un malessere quanto al raggiungimento di un benessere a 360°.